
Parrocchia di Bure
CENNI STORICI FINO AL 1920
Il nome Bure pare che abbia origini agricole, infatti è chiamato così anche il timone dell'aratro. Si ipotizza inoltre che il nostro paesino abbia dato il nome alla famiglia nobile veronese dei Burri.
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Il territorio che ora fa parte della parrocchia era nel periodo romano abitato dai soldati romani veterani, che, durante il periodo invernale, venivano incaricati di coltivare 5 Iugeri di terreno (antica misura di terreno equivalente a circa mt. 73 x 37).
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Il primo insediamento della parrocchia pare esser stato la Località Montenar, di proprietà della famiglia Burri.
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La prima chiesa parrocchiale intitolata a S. Martino, non nella forma attuale, era stata eretta prima del 1300 e dipendeva dalla pieve di S. Ambrogio. Vicino alla chiesa vi era il cimitero, dove attualmente si trova il teatro.
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Nel 1658 gli abitanti di Bure ottennero la possibilità di eleggere il proprio cappellano e ogni anno vi era il voto per il cambio o per la sua riconferma.
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Il 24 Luglio 1920 la chiesa fu promossa in parrocchia dal vescovo di Verona, cardinale Bartolomeo Bacilieri.​
PARROCI DELLA PARROCCHIA
1920 - 2024
Don Alessandro Zanetti 1920-1923
Ampliò la chiesa facendo costruire le due navate laterali e le finestre. Nel 1923 lasciò la parrocchia per partire come missionario in Brasile.

Don Vittorio Bondiani 1923-1927​
Istituì la scuola per i fanciulli di prima, seconda e terza elementare con due maestre, mentre quelli più grandi avevano come insegnante lo stesso parroco.

Don Luigi Faccincani 1928-1937​
Fece restaurare il campanile e le campane, inoltre regalò la statua di San Luigi ora in una delle nicchie sulla parte destra della chiesa.

Don Francesco Antolini 1937-1939​
Prima di arrivare a Bure, fu parroco di San Giorgio di Valpolicella. Dopo solo due anni morì in parrocchia.

Don Pietro Signorini 1940-1948​​​
Compilò le perizie per le stime dei danni che la chiesa e la canonica subirono dopo l’esplosione di Volargne il 21 novembre 1944 e di Corrubbio il 24 aprile 1945.

Don Guerrino Chiavelli 1950-1959​
Fece dipingere internamente la chiesa e commissionò il famoso affresco dell’Assunta sopra la porta centrale. Istituì la sagra dell’anguria a Ferragosto. Nel 1951 iniziarono i lavori per la realizzazione del teatro parrocchiale al posto del cimitero. Il 3 luglio 1955 venne inaugurato ed intitolato Caliari Silvano, in onore di un giovane studente di Bure che aiutò alla realizzazione dello stabile ed animava i ragazzi con film artigianali.

Don Giocondo Tonin
1959-1964
La sua figura è legata agli innumerevoli richiami pubblici alla fede: disseminò sul territorio dell'intera diocesi crocifissi di legno con la scritta "Gesù perdonaci e salvaci".

Don Tullio Benedetti
1964-1983​​
Musicista, compositore e poeta.
Organizzava un gruppo di cantori della parrocchia sotto la direzione del maestro Gasparato. Vennero inaugurati i confessionali e i nuovi sistemi di riscaldamento della chiesa e del teatro.
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Compose la canzone di San Martino patrono di Bure.

Don Giuseppe Venturini
1983-1993​​
Diede vita al primo Consiglio pastorale parrocchiale, eletto dalle famiglie della parrocchia, e durante le estati organizzò il grest e numerosi campiscuola per i ragazzi delle medie e delle elementari. Inoltre decise di celebrare la Via Crucis del Venerdì Santo nelle varie zone del paese.

Don Romano Gaburro
1993-1995​​
Diplomato in Musica Sacra, avviò una scuola di canto per tutti coloro che si rendevano disponibili per l'animazione delle celebrazioni liturgiche. Diede vita anche al Consiglio per gli affari economici della parrocchia e si occupò di una serie di lavori per la chiesa, la canonica e il teatro anche in occasione del 75° anniversario della parrocchia.

Don Gianfranco Salamandra
1995-2008​​
Promosse gite culturali e di svago, organizzò appuntamenti con persone di spicco della società veronese su argomenti di attualità. Fece restaurare il tetto della stanza adiacente alla chiesa, che adattò poi a cappellina invernale. Sistemò l'impianto di riscaldamento della chiesa, teatro e canonica. Fece risistemare gli impianti luci, audio e video del teatro; cambiò destinazione d'uso della ex scuola elementare portandola ad ospitare il NOI; fece costruire la vela (comunemente chiamato tendone) e diede avvio a molte iniziative tutt'ora attive.

Don Francesco Murari
2008-2019​​
Fece realizzare una nicchia, sopra la cappellina invernale, per collocare una statua in onore di San Francesco d'Assisi. Si dedicò all'arte, avviando una serie di restauri ai quadri delle stazioni della Via Crucis collocati nella navata centrale, agli affreschi della chiesa e al dipinto di San Martino dietro l'altare. Durante il restauro del dipinto di San Martino, si è scoperta la presenza di un secondo dipinto sotto al precedente sempre raffigurante il patrono, come la Gioconda. Modernizzò l'impianto luci della chiesa e fece dipingere la cappellina invernale.
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Ricordato dai giovani come "il mangiatore di cavallette vive" :)

Don Alessandro Valbusa
2019-2022​​
Arrivato come parroco nel periodo della pandemia. Ha celebrato il 100° anniversario della nostra parrocchia e diede vita alla Festa della Luce, da celebrare il 31 ottobre. Inoltre incentivò la presenza dei madonnari in occasione della Festa dell'Assunta.
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Canzone preferita "Dalla nascita del sol"​
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Don Michele De Santi
2022-in corso​​

FESTA DELL'ASSUNTA e
SAGRA DELL'ANGURIA

Il 15 agosto di ogni anno, numerosi visitatori si dirigevano verso la chiesa di Bure per celebrare la festa della Madonna Assunta. Questo piccolo paese era meta di pellegrinaggi e devozione religiosa. Sebbene non offrisse altre attrattive al di fuori del contesto religioso, per molti rappresentava un luogo di incontro e riflessione. Da tempi immemorabili, i mantovani affluivano nei giorni precedenti la solennità dell'Assunzione con le loro caratteristiche "bare", carri trainati da grossi cavalli, carichi di angurie per poi poterle vendere agli abitanti di Bure e dei paesi limitrofi.
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Nel 1976, molti visitatori affluirono a Bure, ma rimasero delusi nel non trovare alcun luogo dove poter acquistare le angurie. Perciò l'anno successivo, nel 1977, un gruppo di persone si riunì presso la canonica per tentare di rivivere questa antica tradizione ed istituire un "Comitato sagra".
Il prato di fronte alla Chiesa fu scelto come sede per la sagra e si decise di estendere i festeggiamenti per 2 o 3 giorni. A partire dal 1978, fu organizzata anche una pesca di beneficenza, inizialmente ospitata nelle scuole elementari e poi trasferita nel teatro parrocchiale.
Tutta la comunità si impegnò affinché questa manifestazione diventasse la migliore della Valpolicella.
Nel primo anno, furono allestiti 14 tavoli per la cena, ma si rivelarono insufficienti a causa dell'afflusso continuo di persone.
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Attualmente, la sagra dura 10 giorni, con stand di cucina locale e vendita delle angurie posizionati nel prato sottostante la chiesa, stand di cucina tirolese e angolo malga invece sono sotto al tendone. Altri tavoli adibiti per la consumazione dei piatti, pesca di beneficenza, stand delle “mani d’oro”, angolo enoteca e il bar sono posizionati sulla strada principale che divide il prato dalla chiesa. Il palo della cuccagna e le serate danzanti accompagnate da complessi musicali sono adibiti nel parcheggio vicino all’asilo.

BURE D'EUROPA
"Non siamo soli!!"
È così che nel 1989 l'organizzazione no-profit "Carrefour" di Bure (Belgio) ha cominciato a mettere le basi per questa fantastica iniziativa dei "Bure d'Europa", sogno che si è realizzato nel 1993. A turno ogni paese ospita tutti gli altri, creando occasioni di contatto tra culture diverse, presentando le proprie bellezze territoriali, i prodotti tipici e il patrimonio artistico-musicale.
L'unica condizione per partecipare? Avere un nome simile a Bure (Bürs, Zbure, Burbure…). Dal 2003 anche la nostra comunità è stata invitata ad unirsi al "Europa Village", ospitando il raduno in due occasioni, nel 2005 e nel 2023.

Raduno del 2003 in Francia a Bures 54 in Meurte-Moselle

Raduno del 2005 in Italia a Bure (VR) sul palco con anche i rappresentanti arrivati da Francia, Svizzera, Belgio e Inghilterra

Raduno del 2023 in Italia a Bure (VR)